Detagli tecnici : | |
---|---|
Data | 23 ottobre 2010 |
Tappe | Blois, Cour-Cheverny, Cellettes |
Equipaggio | Shazen, Stoumik |
Meteo | Grigio e piovoso. |
Km | 46.486 |
Tempo | 3h07:27 |
Media | 14.9 km/h |
I pro |
I contro |
---|---|
Oggi sabato 23 ottobre 2010, abbiamo deciso di riprovare il percorso di Cheverny che abbiamo dovuto accorciare all’ultimo momento durante una delle nostre precedenti escursioni in bici per evitare di tornare a casa di notte.
Siamo quindi di nuovo pronti a partire da Blois nel primo pome sotto un cielo grigio. Il percorso ci porta a Vineuil come l’ultima gita. Niente di nuovo quindi. Su la strada di Mont-près-Chambord, le prime gocce si fanno sentire ma niente di preoccupante per ora… i “Chatmouettes” sono fiduciosi !
Proseguiamo per alcuni kilometri con un cielo grigio sempre più minaccioso fino al centro città di Mont-près-Chambord che,essendo i negozi chiusi, sembra abbandonata.
Poco dopo passiamo davanti alla più grande piscina naturale di Francia, la quale è chiusa in questo momento, certo!
Pedaliamo poi in mezzo ai campi e ci fermiamo per scattare una foto di bizzarre bestioline piumate.
Dopo questa sosta “scoperta della natura”, ripartiamo per alcuni kilometri fino al prossimo incrocio dove giriamo in direzione ovest sulla destra per il comune di Cour-Cheverny, la pioggia si fa più debole.
Un pò più lontano sulla strada ci fermiamo nuovamente per alcuni istanti al passaggio di un ponte che attraversa il Beuvron per immortalare l’istante…
Non tardiamo per riprendere la nostra strada perché si sentono di nuovo le gocce ma stavolta con più intensità.
E’ sotto una forte pioggia che arriviamo a Cour-Cheverny. E stavolta dobbiamo ammettere che i Chamouettes non andranno ancora a Cheverny oggi. Peccato c’eravamo quasi! In realtà con una pioggia che non smette più di cadere e il vento che si alza preferiamo cambiare il nostro itinerario per accorciare il ritorno e tornare a casa il più presto possibile.
Addio quindi Cheverny e buongiorno Cellettes. Arrivati vicino a questo paese e dopo un passaggio nei sentieri fangosi iniziamo ad essere davero inzuppati e congelati ma fortunamente abbiamo un obiettivo in testa a motivarci : una buona cioccolata calda al nostro arrivo.
Nel frattempo dobbiamo pedalare con dei vestiti bagnati e appesantiti dall’acqua, per non parlare del fatto che non sentiamo quasi più le nostre mani e i nostri piedi. Per farla breve abbiamo conosciuto situazioni migliori !
Dopo aver attraversato il Beuvron arriviamo in vista del castello di Beauregard.
Un pò più lontano sulla strada entriamo nella foresta demaniale di Russy la quale non ci ripara dalla pioggia. Qua facciamo ancora circa 7 km tra i grandi viali della foresta prima di ritrovare il “mondo civile” a Saint-Gervais-la-Forêt. Siamo quasi arrivati mentre la pioggia inizia a smettere di cadere. Era ora !
Terniniamo prendendo la strada di Blois che ci porta direttamente alla cioccolata calda.
Derniers commentaires