Gita in bici: Blois, Chambord, Saint-Dyé-sur-Loire

Detagli tecnici :
Data 09 ottobre 2010
Tappe Blois, Chambord, Saint-Dyé-sur-Loire
Equipaggio Shazen, Stoumik, William
Meteo Soleggiato e assenza di nuvole.
Km 52.198
Tempo 3h22:33
Media 15.5 km/h
I pro
I contro
-Passaggio nel parco di Chambord
-Sentiero che costeggia la Loira
-Nulla da dire

E due! Per questa nuova gita in bici abbiamo deciso di rifare il percorso di Chambord. In realtà, un terzo membro si era unito a noi per questa passeggiata ed era quindi un buon approccio per lui di fare il castello di Chambord. Che dire ? Che splendore!

William, il nostro ospite si era quindi unito a noi per questo itinerario. Nel primo pomeriggio, come al solito, partiamo da Blois in mezzo al traffico costeggiando la Loira per qualche centinaio di metri. Una volta passata la D174, eccoci in strada per Vineuil.
Dopo questa tappa l’obiettivo era di raggiungere Huisseau-sur-Cosson biforcando prima del ponte di Cosson e di seguire il fiume a monte. Ma ecco, il nostro super equipaggio  ha i suoi momenti di distrazione per cui abbiamo mancato la buona direzione dirigendoci verso Mont-près-Chambord. Questo non vi ricorda nulla? Insomma dopo aver fatto un pò più di 4 km in questa direzione ci siamo finalmente resi conto che era la strada sbagliata…Per fortuna muniti di una mappa, di un GPS (grazie William) e di 3 cervelli siamo riusciti a realizzare un piano di soccorso ! Quest’ultimo prevede di raggiungere il viale del re di Polonia in mezzo alla foresta demaniale di Boulogne, da non confondere con il bosco!

Et oui ! On est sur la route du roi de Pologne

e si! siamo sulla strada del re di Polonia

Abbiamo quindi deviato volontariamente dall’itinerario “ufficiale” per tagliare attraverso la foresta su dei piccoli sentieri.

Ouf ! Heureusement on avait pas de transistor !

Ouf ! Fortunatamente non avevamo transistor

Ma è stato molto divertente perchè ci siamo ritrovati faccia a faccia con delle creature strane e misteriose nel bel mezzo del bosco: i raccoglitori di funghi. Si si, possiamo dire che fosse una buona giornata per andare alla raccolta visto che i funghi si trovavano a profusione.
Continuiamo la nostra gita fino all’incrocio di Chambord, tagliamo la D112 e poi l’incrocio Wagram. Qui prendiamo la direzione del castello sulla nostra sinistra verso nord ed effettuiamo il resto su un sentiero per circa 5 km. “Attraversiamo” il muro di cinta del più grande parco forestale chiuso d’ Europa, lungo ben 33 km.

On rentre dans un domaine de chasse royal

Attenzione ! Entriamo nella riserva di caccia Reale...

Ci siamo. Siamo arrivati a Chambord e ne approfittiamo per fare una pausa.

Le faste de Chambord juste derrière nous

Il fasto di Chambord dietro di noi

Dopo questa breve sosta ripartiamo passando vicino ai bar e ristoranti accanto al castello. Incrociando per caso una coppia di sposi, ripartiamo in direzione di Saint-Dyé-sur-Loire. Ma non andremo più avanti, almeno per ora! Un gruppo di mongolfiere si trovano sul nostro passaggio stese a terra e gonfiate a metà. Ne approffitiamo quindi per fermarci nell’attesa di vederle gonfiarsi progressivamente sotto l’azione dell’aria calda per poi osservarle decollare e sollevarsisi velocemente in aria.

il en reste deux...

Dai! Ancora un piccolo sforzo, ne rimangono solo due...

Paré à décoller

"Addobbato" e pronto al decollo !

Décollage réussi

Decollo riuscito !

Ecco fatto ! Le 4 mongolfiere hanno liberato il passaggio e possiamo riprendere la nostra strada seguendo la direzione del padiglione di Saint-Dyé-sur-Loire, situato al livello del muro di cinta del castello e dopo alcuni km, Saint-Dyé-sur-Loire.

A partire da questo punto ritroviamo la Loira e il percorso costeggiando il fiume fino a Blois. Per una ventina di km seguiremo il corso naturale del più lungo fiume di Francia, direzione Sud-Ovest con il sole che scompare a poco a poco. Incontriamo un airone che se ne frega delle nostre pedalate, però…Arriviamo in vista di Blois e dai lungoloira prendiamo il ponte Jacques Gabriel il quale ci porta alcune centinaia di metri più lontano dal termine della nostra gita di un giorno alla soglia della notte.

articolo scritto da

Les Chatmouettes c’est avant tout une équipe qui a eu envie de partager leur amour des randonnées en pleine nature sur des véhicules terrestres composées de deux roues alignées entrainé par la force motrice de son conducteur. Chatmouettes, plus qu’un nom, c’est un état d’esprit : Liberté – partage – découverte.

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